Il contesto del diritto dei rifugiati
L’Unhcr e la Convenzione di Ginevra: come garantiscono il Diritto d’asilo e quali sono le tutele verso la famiglia del rifugiato?
Nel 1949 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì l’Alto commissariato per i rifugiati come proprio organo sussidiario. L’Unhcr (United Nations High Commissioner for Refugees) ha un carattere apolitico, umanitario e sociale, diretto a fornire protezione internazionale a tutte le persone che non possono far ritorno nei propri paesi d’origine, oppure che si sentono minacciate da persecuzioni se vi facessero ritorno.
Per rafforzare gli strumenti internazionali relativi ai rifugiati e codificarne i diritti, il 28 luglio 1951 le Nazioni Unite a Ginevra hanno elaborato una Convenzione specifica che regoli il loro status giuridico.
Il Preambolo della Convenzione di Ginevra ha il suo fondamento in alcuni articoli della Dichiarazione Universale dei diritti umani; nello specifico fa riferimento al diritto di asilo (art.14), <<Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni>> e nel secondo comma
invece c’è un riferimento alle clausole di esclusione di questo diritto se <<l’individuo sia ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite>>.
Un richiamo all’<<unità della famiglia, elemento naturale e fondamentale della società>> come <<diritto fonadamentale del rifugiato>> lo si trova nelle raccomandazioni della Convenzione di Ginevra. La conferenza inoltre:
RACCOMANDA ai Governi di disporre i provvedimenti necessari per la protezione delle famiglie del rifugiato ed in particolare, per:
Garantire l’unità del nucleo familiare del rifugiato, soprattutto nel caso in cui il capofamiglia possegga i requisiti necessari per l’ammissione in un Paese;
Garantire la protezione dei rifugiati minorenni, in modo particolare dei bambini non accompagnati e delle giovanette, con speciale riferimento alla tutela ed alla adozione.
Cosa fa l'Unchcr?
L’Unhcr ha il compito principale di prestare assistenza ai rifugiati, non solo quella riguardo il benessere materiale, ma specialmente fornisce assistenza giuridica per permettere l’accesso allo status di rifugiato, per migliorare le condizioni di vita nel paese accogliente, favorirne l’integrazione nella nuova comunità e nel caso di rimpatrio volontario consentire le condizioni più favorevoli.
[Cfr., Bruno G. C., “Alto Commissariato per i rifugiati (Unhcr)”, in Diritti umani, cultura dei diritti e dignità della persona nell’epoca della globalizzazione, direzione scientifica di Flores M., Dizionario - UTET, Torino 2007, 28-29.]
